Figli di putin
Da mezzo russofono e “frequentatore” dei paesi ex sovietici da 30 anni mi sono fatto una idea sulla situazione attuale (senza alcuna pretesa di verità).
La russia è piegata dalla povertà, 150 milioni di russi sono poveri. Una famiglia su due può permettersi unicamente le spese necessarie (cibo e indumenti). Una famiglia su quattro neanche quelle. Le difficoltà economiche stanno mettendo a dura prova anche (e logicamente) putin e il suo governo fatto di milionari oligarchi. putin è sempre più potente sullo scacchiere internazionale, ma sul fronte economico interno ha miseramente fallito. Pochi hanno accumulato grandi quantità di soldi durante la privatizzazione in seguito allo scioglimento dell'Unione Sovietica e un popolo intero che aspettava l’Occidentalizzazione del paese, ha avuto invece la povertà e la dittatura già sovietica. In questo contesto la sopravvivenza di putin e dei suoi milionari collaboratori ha speranza nella guerra all’Europa e alla svendita del paese alla Cina (super alleata degli americani che stanno a guardare). Puttanate come “il pericolo Nato”, “la ricostruzione dell’impero russo/sovietico”, “ameriKani cattivi” oltre alla durissima repressione convinceranno il popolo a ridursi ancor più alla fame? Probabilmente si. Il blocco dei soldi agli oligarchi serve? Altroché, quelli sono figli di putin che per un dollaro uccidono la madre.
“La terra, la guerra, una questione privata” cantava Giovanni Lindo Ferretti.
Leave a Comment